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Il Balzolo (705m) si trova vicino al bellissimo borgo di Pennapiedimonte e offre un notevole belvedere che permette la visuale del vallone delle Tre Grotte e dell'anfiteatro delle Murelle. Da qui partono moltissimi sentieri che conducono in diverse aree dell'alta Majella. Nella valle del Balzolo scorre il fiume Avella e vi troviamo un importante patrimonio di flora e fauna. Proseguendo il percorso è possibile collegarsi alla valle di Selva Romana, che, passando attraverso le sua famose gobbe, conduce in prossimità del Rifugio Pomilio.
Frequentata da lupi, cervi e caprioli il Balzolo offre una vista e uno scenario mozzafiato...colori, odori e paesaggi danno un grande senso di pace.
Il borgo di Pennapiedimonte è uno dei borghi più belli e importanti del Parco Nazionale della Majella, ad un altezza di 670 m è un luogo ricco di storia e natura.
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«La Penna è il balcone d'Abruzzo, si vede tanto mare da Vasto a Ortona. Il sole, quando esce la mattina, lo bacia come fa la mamma con il bambino.»
(Emilio Cocco in Pajese)
Rifugio Pischoli.
Con un altitudine di 1150m è un rifugio caratteristico composto di pietra a secco all'interno di una rientranza rocciosa, luogo
con un panorama incantevole fin verso il mare Adriatico .
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La famosa pinna del Balzolo ha una leggenda che rappresenta la nascita del nome Majella, della montagna madre. La dea Maja, figura mitologica che rappresenta il risveglio e la rinascita della natura in primavera, vide suo figlio Ermes cadere in battaglia.
Per salvarlo avrebbe dovuto ricorrere a un'erba miracolosa posseduta tra le falde della montagna. Fuggì da Frigia per recarsi tra i nostri monti, ma una volta giunta vide la montagna ricoperta di neve e non potè salvare suo figlio Ermes.
La dea Maja rimase a sorvegliare suo figlio pietrificandosi..da qui il nome Majella, la montagna madre.
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«La Pànne de l'Abriòzze è lu balecàune, se vàide tante mòre da Lu Uòšte a Urtàune. Lu sàule, quònde esce la matèine, le vòsce 'gnà fò la mòmme nghe lu bambèine.»
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