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Il guerriero di Capestrano (VI sec. a.C.).
È una possente scultura in marmo e pietra, scoperta casualmente nel 1934 da un contadino nei pressi di Capestrano (Aq). Sul pilastro destro della statua è incisa un'iscrizione in lingua sud-picena; secondo un'interpretazione più attendibile dell'epigrafe l'immagine rappresenterebbe il re Nevio Pompuleio, capo dell'antico popolo italico dei Vestini, e sarebbe stata realizzata dallo scultore Aninis. Il guerriero è conservato nel Museo Archeologico Nazionale di Chieti, nella sala allestita da Mimmo Paladino, ed è testimonianza di un sistema monarchico e del costume funerario italico dell'epoca arcaica.
La necropoli di Fossa (Aq)
Considerata la necropoli più importante della regione veniva utilizzata dalla scomparsa città di Aveja. L'area venne utilizzata come necropoli a partire dal X secolo a.C circa. Scoperta nel 1992 sono state rinvenute circa cinquecento tombe. L'utilizzo del del territorio viene fatto risalire a circa il I secolo a.C. Le tombe più antiche presentano principalmente caretteristiche di tumuli. Con il passare dei secoli le tombe sono sempre più grandi e importanti fino a divenire tombe a camera. Casette di pietra con letti funerari con decorazioni in osso. Questo importante sito archeologico di epoca vestina meriterebbe senz'altro una maggiore valorizzazione..tanti segreti sono rimasti ancora da scoprire!.
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