top of page
800px-Guerriero_di_capestrano,_da_capest
DSCN2995.JPG
DSCN1577.JPG
aufinum.jpg
IMG_20210215_210043.jpg
Cansano_-_Ocriticum_01.jpg
DSC02082.JPG
DSC03640.JPG
2848428818_6da0f07bc1_b.jpg
fd58113d-a660-47a6-abab-a78acc81e665.jpg

Il guerriero di Capestrano (VI sec. a.C.).
È una possente scultura in marmo e pietra, scoperta casualmente nel 1934 da un contadino nei pressi di Capestrano (Aq). Sul pilastro destro della statua è incisa un'iscrizione in lingua sud-picena; secondo un'interpretazione più attendibile dell'epigrafe l'immagine rappresenterebbe il re Nevio Pompuleio, capo dell'antico popolo italico dei Vestini, e sarebbe stata realizzata dallo scultore Aninis. Il guerriero è conservato nel Museo Archeologico Nazionale di Chieti, nella sala allestita da Mimmo Paladino, ed è testimonianza di un sistema monarchico e del costume funerario italico dell'epoca arcaica.

fossa.JPG

La necropoli di Fossa (Aq)
Considerata la necropoli più importante della regione veniva utilizzata dalla scomparsa città di Aveja. L'area venne utilizzata come necropoli a partire dal X secolo a.C circa. Scoperta nel 1992 sono state rinvenute circa cinquecento tombe. L'utilizzo del del territorio viene fatto risalire a circa il I secolo a.C. Le tombe più antiche presentano principalmente caretteristiche di tumuli. Con il passare dei secoli le tombe sono sempre più grandi e importanti fino a divenire tombe a camera. Casette di pietra con letti funerari con decorazioni in osso. Questo importante sito archeologico di epoca vestina meriterebbe senz'altro una maggiore valorizzazione..tanti segreti sono rimasti ancora da scoprire!. 

bottom of page